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Giornata commemorativa delle vittime dei bombardamenti su Viterbo

ven 17 gen

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Viterbo

Giornata commemorativa delle vittime dei bombardamenti su Viterbo
Giornata commemorativa delle vittime dei bombardamenti su Viterbo

Data e Luogo

17 gen 2025, 00:00

Viterbo, Piazza S. Francesco, 6, 01100 Viterbo VT, Italia

Memoriale della Ricorrenza

Nel corso della seconda guerra mondiale Viterbo subì pesanti danni a causa dei bombardamenti aerei che la colpirono ripetutamente dall'estate del 1943 al giugno del 1944. La città subì quasi 800 attacchi aerei che causarono devastazioni gravi e perdite umane significative: 600 case furono distrutte, altre 300 subirono ingenti danni e circa 1800 edifici, tra cui chiese e ospedali, furono colpiti. Il bilancio delle vittime fu pesante con un totale di 1.071 morti nella provincia di cui ben 245 nella sola città di Viterbo.

Nel 1959 Viterbo ricevette, infatti, il riconoscimento ufficiale di "Città mutilata dalla guerra" a causa dei danni subiti e, nel 1961, la Medaglia d'Argento al Valor Civile in riconoscimento della sua resistenza e del sacrificio di oltre mille dei suoi cittadini durante il periodo bellico.

I bombardamenti, mirati principalmente all'aeroporto occupato dai tedeschi e ai nodi stradali strategici, colpirono anche numerosi tesori d'arte e monumenti tra cui chiese antiche e quartieri storici: le chiese di San Francesco, San Sisto e della Verità furono gravemente danneggiate insieme ai quartieri di Piano Scarano, Porta Fiorentina e Porta Romana.

I bombardamenti furono intensi e si protrassero per diversi mesi, culminando in un'incursione particolarmente drammatica il 17 gennaio 1944, durante la quale persero la vita oltre 200 persone. La città e la provincia subirono un periodo di terrore continuo con incursioni aeree incessanti e il pericolo costante per chiunque si trovasse per strada.

La situazione peggiorò ulteriormente quando, a partire dal maggio del 1944, Viterbo fu oggetto di attacchi da parte di bombardieri inglesi e americani che causarono ulteriori distruzioni e ingenti morti. La città fu ridotta in macerie con intere zone completamente rase al suolo. I bombardamenti del 5 e 6 giugno 1944 colpirono anche i paesi limitrofi di Montefiascone, Orte e Soriano nel Cimino.

La Città iniziò subito l’opera di ricostruzione, nonostante la guerra non fosse ancora finita. La ricostruzione fu lunga e difficile e, nonostante i piani urbanistici proposti, Viterbo non riuscì mai a recuperare completamente il suo antico splendore.

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