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79° Anniversario bombardamento di Propaganda Fide (Castel Gandolfo)
ven 10 feb
|Luogo da definire
Data e Luogo
10 feb 2023, 00:00
Luogo da definire
Memoriale della Ricorrenza
Nella tragica giornata del 10 febbraio 1944, gli Alleati colpirono il Collegio di “Propaganda Fide” a Castel Gandolfo, tra le nove e le dieci del mattino, provocando almeno 500 vittime civili.
Secondo quanto riferito dagli Alleati, il bombardamento faceva parte delle iniziative belliche volte ad interrompere le linee logistiche tedesche che rifornivano il fronte di Cassino e di Anzio (a sole 20 miglia a sud), in quanto i tedeschi avrebbero regolarmente attraversato il paese con i loro mezzi militari da e per il fronte e l'abitato risultava "pieno zeppo di nazisti". Le informazioni alleate vennero recisamente smentite dai più alti vertici vaticani: a Washington, monsignor Amleto Giovanni Cicognan, incaricato dal cardinale Luigi Maglione, dichiarò che nessun soldato tedesco era stato ammesso entro le mura della villa pontificia. Dopo il bombardamento, laNational Catholic Welfare Conferencee mise un comunicato ufficiale affermando che Castel Gandolfo fosse "piena zeppa di profughi italiani", nel numero di circa 15.000, diverse centinaia dei quali erano rimasti uccisi a causa dei bombardamenti alleati. E così, il 10 febbraio, tra le ore 9:00 e le 10:00 del mattino, i bombardieri alleati in due ondate colpirono esattamente il Collegio di Propaganda Fide e Villa Barberini, in piena zona extra-territoriale, causando circa 500 vittime, tutti civili rifugiati sotto la protezione di una nazione neutrale. In realtà, il numero delle vittime non è stato mai accertato, a causa della lacunosità dei registri di morte conservati presso il Tribunale di Velletri.
Fonte: https://www.comune.albanolaziale.rm.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/91